Purificatori d’Aria
Il settore dei purificatori d’aria ha avuto una notevole spinta dopo la pandemia del 2020-2021. Sistemi che ormai vengono adottati nei luoghi di lavoro, nelle proprie abitazioni, ma anche in ambienti sanitari.
Nonostante la circolare del Ministero della Salute del 11 giugno 2021 abbia decretato che i purificatori e sanificatori d’aria non possano presentare la marcatura CE come dispositivo medico, c’è stata una crescente propensione all’acquisto di questi dispositivi sia per uso domestico, ma soprattutto nel settore medico-sanitario perché vista come una delle potenziali azioni di tipo preventive, intraprese dal datore di lavoro ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 81/08 sulla gestione dei rischi residui, per l’abbattimento di potenziali contaminazioni da batteri aerodispersi presenti negli ambienti di lavoro.
La Sana srl effettua, presso la propria struttura, attività di verifica dell’efficacia di intrappolamento del virus sia da parte del sistema di filtrazione di dispositivi di purificazione dell’aria, seguendo i dettami previsti dalla norma da applicare è la UNI EN ISO 29463-5:2019, che ha proprio per oggetto un metodo di prova per la determinazione dell’efficienza di elementi filtranti.
Tipologia di servizi
Il tutto viene effettuato all’interno di chamber di varie dimensioni al fine di valutare il grado di contaminazione della stessa a fine test, dopo il funzionamento del dispositivo di purificazione, partendo da un ceppo noto immesso ad inizio della sperimentazione.
- Test su efficacia del purificatore mediante utilizzo di ceppi con Gram+, Gram-, funghi e virus;
- Tempo di attività dell’abbattimento del sistema in chamber su ceppi batterici specifici;
- Tempo di attività dell’abbattimento del sistema in chamber su virus;
- Test di efficacia dei vari elementi filtranti su virus e batteri su superfici potenzialmente esposte;
- Test di verifica dell’efficacia di sistemi UV-C su superfici ed ambiente, compresa analisi delle ROA per il potenziale utilizzo in presenze di persone.